L’abbraccio di Giuseppe e di Maria

Da questa icona emerge una calda atmosfera di tenerezza e di castità. I due santi sposi si abbracciano con il trasporto e la solidarietà di chi vive nello Spirito.
Dietro a loro c’è il tavolo da lavoro di Giuseppe con gli umili utensili dell’attività quotidiana, segno di una vita ordinaria intessuta di fatica e di gioia, di sofferenza e di speranza.
Sullo sfondo vediamo la città: a sinistra la vecchia Gerusalemme e a destra la nuova.
In alto, un panno rosso indica la protezione divina sull’amore coniugale, mentre il tappeto rosso sotto i piedi degli sposi indica il percorso di reciproca donazione a cui tende la vita di ogni coppia: è un cammino regale e santo, magnifico e benedetto, che da vita a una nuova famiglia, plasmata dalla bontà del Signore per proclamare le sue lodi e per portare nel mondo una scintilla del suo Amore eterno e fedele.

Laudato sii, mio Signore,
per questo nostro infinito amore.
A te ritornerà come goccia nel mare.
Laudato sii, mio Signore,
per il forte desiderio di amare
che ci hai posto in cuore…
Laudato sii, mio Signore,
per il desiderio mai saziato di te,
unico Amore,
del quale stesso amore
ci amiamo senza mai sazietà,
per il quale amore è più desiderabile soffrire
che non possederlo.
Laudato sii, mio Signore,
per questa nostra esistenza
che ti degni di condurre provvidente,
e per la quale, grati,
ti benediciamo.
Laudato sii, mio Signore,
per ogni evento della tua volontà,
che su di noi troverà il suo compimento…
Laudato sii, mio Signore,
per il nostro infinito amore.

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