La meraviglia della materia

«La materia è un mistero per il nostro intelletto, ma se il nostro spirito è vivificato dal nostro cuore
allora esso può conoscerla, perché è dalla materia che lo spirito riceve, sangue, mano, forma, corpo.
La materia è quell’elemento che è pronto ad accogliere lo spirito; solo con ciò essa diventa reale
in senso proprio. Lo spirituale è ovunque. Ogni elemento della materia è saturo di spirito. Nell’atomo
si costituisce un mondo meraviglioso, permeato da un’eccelsa precisione. Il cristallo riluce lo spirito.
Lo spirito fiorisce e profuma nel fiore. Lo spirituale è all’opera ovunque, ovunque sono all’opera
i pensieri di Dio.
Nell’uomo non c’è solo lo spirituale bensì uno spirito vivente e autonomamente sussistente – eppure –
proprio qui, e solo qui, la materia diventa pienamente se stessa. E non è affatto vero che la materia sia più “pura”
nelle formazioni inanimate. Da un livello all’altro dell’essere, la materia è in cammino verso una forma sempre più pura:
più pura nel cristallo che in un frammento amorfo, più pura nella pianta che nel cristallo, ancor più elevata nell’animale.
La materia diviene pienamente se stessa solo là dove entra nella forza irraggiante, nella potenza plasmatrice
dello spirito concreto: nell’uomo…Qui la materia diventa non solo corpo ma corpo vivente. E lo diviene nella misura
in cui in essa prende vita il cuore, ovvero l’amore. Solo tramite l’amore la materia diviene reale e pienamente se stessa.
E’ infatti nella dimensione del cuore che la materia diventa un corpo vivente, poiché nel cuore si esprime lo spirito».

(Romano Guardini, Antropologia cristiana)

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