La tua parola

La tua parola, Signore, mi porta a meditare,
perché è una parola dal senso inesauribile,
che non ha mai finito di offrire i suoi segreti
a colui che li cerca.

Più che alla riflessione, la tua parola m’invita
alla contemplazione, perché sei tu che mi parli
e mi fai scoprire la tua personalità,
in tutto quello che dici.

Leggendo il Vangelo per accogliere
tutta la verità che ci hai insegnato,
vorrei unirmi con più chiarezza
a tutto quello che sei.

Trasforma la mia lettura in uno sguardo profondo
che cerchi la tua presenza e raggiunga,
attraverso la tua parola, un volto d’amico
dal sorriso divino.

Arricchendosi di un testo che è vita,
il mio spirito e il mio cuore possano trovare in te
un riposo che li apra ad una conoscenza
carica d’amore.

(JEAN GALOT, Contemplazione, Benedettine, S. Agata sui due Golfi, 1987).

Il battesimo di Gesù

I nuovi tempi sono già iniziati,
i tempi nuovi che il mondo attendeva
fin dall’origine, gli ultimi tempi:
e fu la voce dal cielo a bandirli.

«Questi è il mio Figlio, l’amato da sempre,
nel quale ho posto la mia compiacenza»:
così è spuntata l’aurora del mondo
e fu l’inizio di nuova creazione.

Ma tu sei venuto a battezzarci
in Spirito santo e fuoco:
non vale l’acqua soltanto
ma l’acqua e il sangue
che sgorga dal tuo costato, Signore:
così sia il nostro battesimo
affinché i cieli si aprano anche su di noi.
Amen.

E cielo e fiume insieme si aprirono:
è il nuovo esodo e il patto per sempre!
Come colomba lo Spirito scese
e fu la quiete seguita al silenzio.

Ancora e sempre sul monte di luce
Cristo ci guidi perché comprendiamo
il suo mistero di Dio e di uomo,
umanità che si apre al divino.

Ora sappiamo che è il figlio diletto
in cui Dio Padre si è compiaciuto;
ancor risuona la voce: «Ascoltatelo»,
perché egli solo ha parole di vita.

In lui soltanto l’umana natura
trasfigurata è in presenza divina,
in lui già ora son giunti a pienezza
giorni e millenni, e legge e profeti.

Andiamo dunque al monte di luce,
liberi andiamo da ogni possesso;
solo dal monte possiamo diffondere
luce e speranza per ogni fratello.

Al Padre, al Figlio, allo Spirito santo
gloria cantiamo esultanti per sempre:
cantiamo lode perché questo è il tempo
in cui fiorisce la luce del mondo.

(D. M. Turoldo)

Prostrati, i santi magi adorano il Bambino

Prostrati, i santi magi adorano il Bambino,
offron doni d’Oriente: oro, incenso e mirra.

O simboli profetici di segreta grandezza,
che svelano alle genti una triplice gioia!

Oro e incenso proclamano il Re e Dio immortale;
la mirra annunzia l’Uomo deposto dalla croce.

Betlemme, tu sei grande fra le città di Giuda:
in te è apparso al mondo il Cristo Salvatore.

Nelle sue mani il Padre pose il giudizio e il regno:
lo attestano concordi le voci dei profeti.

Non conosce confini nello spazio e nel tempo
il suo regno d’amore, di giustizia e di pace.

A te sia lode, o Cristo, nato da Maria Vergine,
al Padre ed allo Spirito nei secoli dei secoli.

Amen.

Quando ci si stanca di pregare

Signore,
avevo detto che questa sera
non volevo pregare.
Ho troppa paura:
non voglio correre il rischio di udirti.
Dovrei sforzarmi ancora,
sforzarmi sempre.
E questa sera
Non voglio fare questo sforzo.
Questa sera proprio no.
Questo lungo seguito di giorni
In cui non balena nessun imprevisto,
e che mi annoiano…
Tutti questi giorni
Che passano senza che io sappia
Se ho progredito,
se sono un po’ migliore.
E’ buio e penso che il domani è vicino.
Quando mi sveglierò,
se riuscirò a dormire,
so che non sarò cambiato.
Sarò lo stesso.
Né migliore, né peggiore,
con la stessa giornata da passare,
le stesse occasioni di fare del bene,
a cui mancherò come al solito.
Quante volte, tuttavia,
ti ho chiesto la perfezione:
«Siate perfetti come è perfetto
il Padre vostro che è nei cieli…»;
Non ci sono arrivato.
Ed ora che il tempo passa mi domando
Se ci riuscirò un giorno,
e se vale la pena che mi sforzi.
Mi domando, Signore,
se ho cercato la perfezione
in modo abbastanza puro.

Lucien Jerphagnon

Voce di uno che grida nel Deserto

Ci riunisci con la tua Parola,
Signore dei secoli,
Dio eterno.
Rivolgi verso di te i nostri occhi distratti,
affinché al termine del cammino
possiamo vedere levarsi la luce
del tuo Figlio Gesù Cristo.
Riempici, o Signore, della forza del tuo Spirito
affinché possiamo rispondere
alla voce che grida nel deserto
e preparare il cammino
di colui che sta, sconosciuto, in mezzo a noi,
di colui che viene,
Gesù, tuo Figlio e nostro fratello.